UDINE – Una rapina, che di per sè è un evento molto grave e pericoloso, poteva avere dei risvolti ancor più pesanti. È successo in centro a Udine, dove l’irruzione di tre malviventi in un centro scommesse stava per risultare fatale ad un ragazzo di 28 anni, sofferente di cardiopatia e che ha rischiato di morire di infarto.
Una rapina all’interno di un centro scommesse poteva essere fatale per un ragazzo di Udine. Le sue iniziali sono A.L., ha 28 anni e il suo cuore ha iniziato a battere all’impazzata non appena i malviventi hanno fatto irruzione all’interno del suo locale, a causa della cardiopatia che lo affligge da tempo.
I ladri erano in tutto tre, e ognuno di loro è entrato all’interno del centro per le scommesse con il volto coperto nella notte tra domenica e lunedì, quando il locale era ancora aperto. Uno dei tre malviventi ha minacciato il gestore del centro scommesse con un grosso coltello e lo ha costretto ad aprire la cassaforte.
Dopo aver legato e imbavagliato il gestore del locale, i ladri hanno potuto ripulire la cassa, le macchinette per cambiare il denaro e la cassaforte, scappando poi con una somma di denaro superiore ai 15.000 euro. Ma il dramma non è andato via insieme ai ladri.
Subito dopo la fuga dei tre malviventi, infatti, il titolare del centro per le scommesse è riuscito a liberarsi ma ha dovuto chiedere subito l’intervento di un medico, visto che le condizioni del suo cuore erano evidentemente in pericolo. Per sua fortuna, sono arrivati dopo qualche minuto i carabinieri e i medici del 118.
Le forze dell’ordine e i medici hanno trovato A.L. sotto shock a causa dell’aggressione subita, oltre a non riuscire a respirare bene e a reggersi in piedi. In ogni caso, il soccorso tempestivo è stato decisivo per evitare un infarto e, di conseguenza, salvare la vita del 28enne.
Per quel che riguarda la rapina al centro scommesse, sono già partite le indagini per riuscire a scovare i tre autori del reato