CASINÒ – Dietrofront sul progetto del Dragon Casinò, bocciato dalla Procura

Fino alla scorsa settimana il progetto del Dragon Casinò a Campione d’Italia veniva illustrato con grande enfasi dal sindaco Roberto Salmoiraghi. Ora tutto è cambiato. Come mai? La spiegazione va cercata nelle carte dell’istanza firmata dalla Procura di Como, che ha chiesto il fallimento della Casinò di Campione spa. Nelle pagine si parla esplicitamente proprio della ventilata operazione pensata per i clienti cinesi, in termini tutt’altro che positivi.

Bocciata l’idea del Dragon Casinò

Negli atti si legge che “in data 12 dicembre il consiglio comunale conferiva l’immobile denominato Villa Mimosa alla società partecipata“. La società è in stato di insolvenza e dunque un simile “atto gestorio” sarebbe da intendere per la Procura come un allungamento “dell’irreversibile crisi in cui versa la società” e servirebbe solo ad “aumentare la sua esposizione economica nei confronti del Comune“.

L’eventuale operazione è definita controproducente e aggraverebbe l’indebitamento spogliando l’ente locale di un bene di sua proprietà, esponendo esponendo i pubblici amministratori che hanno autorizzato l’operazione a possibili responsabilità personali.

Un pessimo acquisto da 5 milioni

Il progetto del Dragon Casinò è stato divulgato un mese fa e avrebbe dovuto diventare realtà nel 2019. A quanto pare però l’acquisto di Villa Mimosa per 5 milioni di franchi non è stata una grandissima idea. La facoltosa clientela cinese dovrà rinunciare davvero al suo casinò privato sulle sponde del lago di Lugano?

Nei prossimi mesi ne sapremo di più. Entro il 12 marzo, davanti al giudice Alessandro Petronzi, il casinò dovrà arrivare con una proposta di concordato preventivo, connessa a un piano di rientro e contenimento dei debiti, che deve forzatamente muoversi entro tempi determinati.

L’istanza di fallimento scaturisce da un fascicolo aperto sei mesi fa con l’ipotesi di peculato, per il quale a metà novembre la Guardia di finanza del Nucleo di Polizia Tributaria ha svolto una serie di perquisizioni a Campione.

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