Nessun giocatore italiano di poker c’era mai riuscito prima. Il napoletano Dario Sammartino spezza un tabù salendo ufficialmente sul ‘podio’ del Main Event WSOP di Las Vegas. Ora si gioca per il braccialetto più ambito e una prima moneta da 10 milioni di dollari.
Sammartino tra gli ultimi tre del Main WSOP
La presenza di Dario Sammartino tra i finalisti del Main Event WSOP 2019 era già qualcosa di storico per il poker italiano, visto che in passato era successo soltanto altre due volte qualcosa di simile (con Candio e Butteroni).
Il giocatore partenopeo però ha voluto infrangere tutti i primati, nonostante uno stack non clamoroso al final table. Dario è riuscito a scalare le posizioni, senza paura e con quel pizzico di follia che ci vuole in questi casi. Ed eccolo lì alla terza e ultima giornata di final table ufficiale.
I suoi avversari ora si chiamano Hossein Ensan e Alex Livingston. Sono entrambi giocatori forti e temibili. Il tedesco Ensan è nettamente il chip leader mentre Sammartino è il più corto. Ecco gli stack:
1 – Hossein Ensan – 326,800,000
2 – Alex Livingston – 120,400,000
3 – Dario Sammartino – 67,600,000
4th place – Garry Gates – $3,000,000
5th place – Kevin Maahs – $2,200,000
6th place – Zhen Cai – $1,850,000
7th place – Nick Marchington – $1,525,000
8th place – Timothy Su – $1,250,000
9th place – Milos Skrbic – $1,000,000
Superato Kanit nella Money List italiana
Dario intanto si è già garantito un premio minimo di 4 milioni di dollari al Main in corso al Rio di Las Vegas. Questo significa che ora è lui il nuovo torneista italiano più vincente della storia del poker live. Ha superato l’amico inseparabile Mustapha Kanit, uno dei tanti italiani presenti al Rio a tifare per Sammartino.
Nella curva azzurra, tra l’altro, c’erano anche grandi nomi del poker mondiale come Jennifer Harman, Liv Boeree e Igor Kurganov. Il sogno si spezzerà sul più bello o c’è ancora tempo per una grandiosa rimonta? Domattina sapremo. Incrociamo le dita.