Nel loro mirino c’erano anche persone che vincevano migliaia di euro alle slot machine. I carabinieri del Ros li hanno arrestati all’alba. Si tratta di 59 persone facenti parte di un potente clan.
Importante operazione messa a segno nelle scorse ore dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina. L’aiuto fondamentale nelle indagini e negli arresti è stato fornito dai carabinieri del Ros del capoluogo peloritano. In manette sono finite 59 persone, tutte appartenenti a uno dei clan più potenti nella zona di Barcellona Pozzo Di Gotto.
Questi soggetti dovranno rispondere a una lunga serie di reati davanti a un giudice. Tra questi spiccano le accuse di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, violenza e minaccia, con l’aggravante del metodo mafioso.
Minacce a chi vince alle slot
L’operato del clan a cui erano affiliati i 59 soggetti arrestati era molto semplice. Si trattava di chiedere il pizzo ai commercianti più in vista a Barcellona Pozzo di Gotto. Tuttavia, sono emerse anche altre opere di taglieggiamento, nei confronti di comuni cittadini del comune in provincia di Messina.
Si tratta di due persone, che hanno avuto come “colpa” il fatto di aver sbancato le slot machine. Entrambi i cittadini minacciati erano riusciti a portare a casa il bonus da una macchinetta dello stesso locale. Per entrambi, dunque, era arrivato un premio da ben mezzo milione di euro.
Questa vincita alle slot aveva attirato le attenzioni proprio del clan di Barcellona. Tanto che era stata fatta partire una spedizione per requisire i soldi ai fortunati vincitori. Inoltre, a essere minacciato è stato anche il gestore del locale in cui erano avvenute le vincite alle slot. In questo modo sono riusciti a estorcere 5mila euro.